SI PUÒ USARE UNA PELLICCIA SOTTO LA PIOGGIA?
Un capo di pellicceria è un oggetto di valore che richiede cura e attenzione: per questo motivo, in molti scelgono di non indossare la propria pelliccia durante una giornata di pioggia, preferendo piumini o capi tecnici.
Da un lato, hanno ragione: se indossata durante una forte nevicata o piogge torrenziali, una pelliccia ne rimarrebbe danneggiata in maniera permanente. Infatti, quando lo strato di cuoio assorbe un’eccessiva quantità di acqua, finisce per perdere la sua morbidezza, la sua forma originaria e il suo colore naturale.
Tuttavia, esistono diversi motivi per cui è possibile e addirittura consigliato indossare una pelliccia in una giornata di (lieve) pioggia. Continua a leggere per scoprirli!
IL PELO È NATURALMENTE RESISTENTE ALL’ACQUA
Una prima ragione per indossare una pelliccia sotto una leggera pioggia è che il pelo animale è strutturato in maniera tale da poter sopportare ogni condizione climatica.
Pensiamo agli animali selvatici. I loro habitat naturali (Russia, Canada, paesi scandinavi…) sono sottoposti a nevicate, pioggia e basse temperature per la maggior parte dell’anno. Ecco perché il loro manto deve garantire calore, isolamento termico e protezione dagli agenti atmosferici.
Nello specifico, la particolare densità e impermeabilità del pelo animale deriva dalla grande quantità di cheratina e oli naturali che contiene – quantità nettamente superiore ai peli umani, ad esempio. Queste sostanze si concentrano soprattutto nella cosiddetta “giarra”: questo strato di pelo esterno crea un sigillo contro pioggia e neve, perché le gocce d’acqua, a contatto con la superficie oleosa del pelo, scivolano via e non penetrano negli strati inferiori più delicati.
NON TUTTE LE PELLICCE HANNO LA STESSA RESISTENZA
A questo punto, dovresti essere convinto che la tua pelliccia può tranquillamente sopportare una leggera pioggia. Tuttavia, è innegabile che alcune tipologie di pelo siano più delicate di altre. Ecco la lista:
Pellicce resistenti all’acqua:
- Animali semi-acquatici come castoro e castorino, lontra e marmotta.
- Visone non rasato.
- Zibellino: la specie selvatica è originaria di climi artici.
Pellicce da evitare sotto la pioggia:
- Cincillà.
- Lapin
- Tutte le pellicce tinte o colorate.
COSA FARE SE LA PELLICCIA SI BAGNA?
È una giornata di pioggia, hai scelto di indossare la tua pelliccia di visone preferita, e il capo si è bagnato. Come rimediare? Ecco 6 suggerimenti da mettere in pratica per asciugare la tua pelliccia senza rovinarla:
3 cose da NON fare:
- Non riporre la pelliccia nell’armadio se è ancora bagnata.
- Se il capo è impregnato di acqua, non usare metodi “fai da te” come l’asciugatrice, l’asciugacapelli o un ventilatore.
- Non esporre la pelliccia a fonti dirette di calore e non appoggiarla sul termosifone.
3 cose da fare:
- Se la pelliccia si bagna, scuotila leggermente e lasciala ad asciugare appesa in una stanza con bassa umidità.
- Quando è asciutta, spazzola la pelliccia prima di riporla.
- Se il pelo ha assorbito una quantità eccessiva di acqua, prendi in considerazione un servizio professionale di pulitura.